Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

18/05/11

Mia madre è un fiume: recensione di Mariella Soldo su GREC - Groupe de Recherche sur l'Extrême Contemporain


Sabato 14 Maggio 2011 00:00
Lo scriba della memoria
Mio padre ha voluto sapere che significa atrofia cerebrale. Gli ho spiegato: il cervello si secca, si ritira. Alle parole rimaste sospese nell’aria ferma della cucina, mi è salito un brivido quasi le avesse pronunciate un altro” (p. 99): così, la scrittrice esordiente Donatella Di Pietrantonio affronta con Mia madre è un fiume un tema che scava dentro con dolore, la malattia di sua madre e la perdita dei ricordi. Una perdita involontaria, che conduce all’aridità della memoria e trasforma la vita in una landa desolata, priva di suono, persino del sogno. Sarà la figlia a rimettere insieme quei piccoli pezzi, ormai fragili, della storia di famiglia, con una narrazione frammentata, che alterna la voce del presente – spesso soffocata, infranta, triste – alla voce del passato, ironica, a tratti quasi serena e pacata.
In questo romanzo, attraverso la rievocazione lenta del passato, si mescolano storie di guerra, di migrazioni, storia di un Abruzzo rurale, spettrale, privo del tempo che gli spetta. Ogni istante è descritto con una profondità intimistica che conduce il lettore verso recessi ignoti, impensabili o addirittura inarrivabili, se pensiamo alla leggerezza con cui si affronta la quotidianità.
Forse, le parole più vibranti e vive, carnali ed eteree allo stesso tempo, sono quelle dedicate alla madre, che appare quasi come un oggetto sacro, prezioso, ricostruito con un linguaggio poetico che permette l’emozione sincera e personale, destinata a ognuno di noi, misteriosamente: “Mia madre è un fiume. Erano un fiume i suoi capelli scuri e sottili che la corrente divideva ai lati del viso, onde a cascata sul seno, li pettinava la sera, dopo tutte le fatiche. Camminava e cantava, il fiume a fluttuare nel vento, ma solo qualche volta, di solito li raccoglieva. […] È un fiume di vecchi ricordi salvati, che ripete a tutti” (p. 133)
Donatella Di Pietrantonio, Mia madre è un fiume, Roma, Elliot, 2011

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Nel nome della madre: articolo del Corriere della Sera