Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

14/06/11

Premio Rapallo Carige 2011. Le tre finaliste e un omaggio a Franca Valeri

Sabato 18 giugno a Villa Tigullio chi vincerà fra Maria Pia Ammirati, Donatella Di Pietrantonio e Federica Manzon? Miglior esordiente, Viola Di Grado (...)


(...) Queste sono le motivazioni della Giuria per i tre volumi finalisti:

Maria Pia Ammirati, Se tu fossi qui (Cairo, 2010)
«Un bellissimo romanzo tutto giocato sulle soprese del linguaggio. E su una trama che affronta i silenzi, le cose taciute nella relazione di coppia. Non mancano i colpi di scena nella storia del giovane vedovo alle prese con la vita misteriosa, segnata da tanti lati oscuri, della moglie appena scomparsa. Un racconto unico nel suo genere nel panorama italiano».

Donatella Di Pietrantonio, Mia madre è un fiume (Elliot, 2011)
«Per ricostruire i ricordi dell'anziana madre ormai persa nella smemoratezza, Donatella Di Pietrantonio narra con scrittura innovativa ed immaginifica la sua personale saga di ultima discendente di una stirpe di montanari abruzzesi. Un romanzo fortemente autobiografico, illuminato dalla poesia che lo rende autobiografia del lettore».

Federica Manzon, Di fama e di sventura (Mondadori, 2011)
«Un romanzo di vasto respiro, dall'intreccio complesso, condotto con sapienza. È la storia di Tommaso, un personaggio che lotta contro avversità e ingiustizie, solitudine e vuoto affettivo, marginalità e frustrazioni; un personaggio che, contro la propria inclinazione alla bontà, sembra costretto a seguire una linea di durezza che lo porta - grazie ad ambizioni e qualità - al successo sociale ed economico, ma anche a dure sconfitte nella vita e negli affetti. Un affresco articolato ed un racconto avvincente».

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Nel nome della madre: articolo del Corriere della Sera