(...) Ciò che resta, pagina dopo pagina, nella lettura del romanzo Mia madre è un fiume, è la persistenza degli affetti, dei legami familiari. Un mondo in cui nessuno è cancellato, non il bisnonno Rocco, né i genitori Fioravante e Serafina, né le sorelle adorate.
Un viaggio di relazioni, amore, della nascita del suo nipotino Giovanni. Tre generazioni a confronto che scorrono sul placido fiume della vita, e talvolta lo cavalcano, mai si fermano, mai muoiono, perché tutto continua a vivere attraverso il ricordo dell'altro. Attraverso gli occhi di una figlia che racconta sua madre a sua madre. (...)
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