Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

Mia madre è un fiume: i Premi del 2011

16/03/11

Mia madre è un fiume: articolo su "Almanacco della scienza"

Amarcord, per non dimenticare

"Tu sei Esperia Viola, detta Esperina, mia madre. Come una viola sei nata il venticinque marzo millenovecentoquarantadue...". Così la protagonista di ‘Mia madre è un fiume', romanzo d'esordio di Donatella Di Pietrantonio, si rivolge alla madre, colpita da una precoce forma di senilità, nel tentativo di aiutarla a ritrovare la propria identità smarrita, cercando di colmare con le sue parole i vuoti di memoria che di colpo cancellano il passato ma anche il presente della mamma.
Nel racconto prende forma l'infanzia povera di Esperia, cresciuta in fretta in un posto "luminoso e aspro", un paesino senza acqua né luce della zona del Gran Sasso, in Abruzzo, dove la vita contadina viene dettata dai ritmi della natura che non possono attendere. "Lei mi amava, ma aveva altro da fare", dice la figlia rimproverando alla madre di essere stata ‘troppo educata al sacrificio' e di averla trascurata da bambina, quando aveva un enorme bisogno di lei: "una madre inaccessibile, per fretta".

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